cessione del quinto

E' un finanziamento riservato ai lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e ai pensionati fino a 85 anni (al termine del finanziamento); sono invece esclusi i lavoratori autonomi e le altre categorie.

Possono quindi richiedere la cessione del quinto i dipendenti di aziende pubbliche e parapubbliche (ospedali, comuni, provincie, etc) statali (tutti i ministeri), private (solo Società Spa ed Srl con almeno 16 dipendenti), Coperative, e naturalmente i pensionati dei vari Enti previdenziali (Inps , ex Inpdap, Ipost, etc)

Per i dipendenti di Aziende Private e Cooperative l'importo erogabile varia in funzione dell'anzianità lavorativa, della retribuzione fissa mensile, e della "solidità" del posto di lavoro. Quest'ultima viene stabilita in base ad vero e proprio "rating" assegnato al datore di lavoro sulla base del rischio assicurativo.

Per dipendenti statali e pubblici invece l'importo richiedibile non è legato ad alcun parametro e può arrivare anche fino a 50.000€ anche con un'anzianità lavorativa di soli 6 mesi.

Infatti per i dipendenti statali è possibile effettuare fino a due trattenute mensili, affiancando alla cessione del quinto anche una seconda trattenuta definita: "delega di pagamento" o "doppio quinto",  raddoppiando in questo modo l'importo complessivo erogabile al cliente. Ovviamente l'impegno massimo del dipendente in questione (in termini di rata mensile)  sarà del 40% del suo stipendio al netto.

I vantaggi della cessione del quinto:

- Non è richiesto alcun garante

- Eventuali controlli di solvibilità svolti presso le banche dati (Crif - Ctc, Experian) non sono vincolanti per l'esito del finanziamento

- La rata è fissa ed è sempre proporzionata al reddito netto percepito (che non può superare mai 1/5 del netto in busta).

- Possono accedervi anche coloro che hanno avuto dei ritardi nei pagamenti segnalati nelle liste dei cattivi pagatori, e addirittura in caso di protesti o pignorameti già in corso sulla busta paga.

Per i pensionati un ulteriore vantaggio: l'età anagrafica al termine del finanziamento può arrivare fino a 85 anni, mentre in tutte le altre forme di finanziamento il limite è di 72/73 anni) 

Si chiama "cessione del quinto" perchè il richiedente può "cedere",  cioè impegnarsi per un importo mensile pari al quinto della propria retribuzione al netto di ogni trattenuta.

La rata concordata col cliente viene prelevata direttamente dalla busta paga, per cui è necessario il nulla-osta del datore di lavoro.

Per fare la richiesta è sufficiente produrre l'ultima busta paga e il modello cud

Inoltre è possibile anche "ri-finanziare" una cessione del quinto già in corso purchè siano già state pagate il 40% delle rate totali previste. (Es: su 60 rate stipulate inizialmente, bisogna averne pagate almeno 24. Mentre su 120 rate iniziali almeno 48, e così via)

Per avere subito  un parere di fattibilità e l'importo erogabile è sufficiente telefonare, inviare una mail, o compilare la richiesta con il modulo apposito.